Il futuro dei biotecnologi made in AQ
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Il futuro dei biotecnologi made in AQ
Pensavo....se si fa un giro su internet si verrà sommersi da discussioni più che nerissime sul futuro disoccupazionale dei biotecnologi.
Perchè non aprire una discussione sulle nostre prospettive future, e magari far parlare qualcuno che ha trovato la propria strada?
Quanti biotecnologi usciti da questa università sono riusciti ad aprirsi una strada lavorativa?
Io non conosco nessuno.......voi?
Perchè non aprire una discussione sulle nostre prospettive future, e magari far parlare qualcuno che ha trovato la propria strada?
Quanti biotecnologi usciti da questa università sono riusciti ad aprirsi una strada lavorativa?
Io non conosco nessuno.......voi?
maria teresa piccoli- Tecnico di laboratorio
- Numero di messaggi : 47
Data d'iscrizione : 06.02.09
Re: Il futuro dei biotecnologi made in AQ
bellissima idea.
Io conosco una ragazza che si è laureata all'aquila in Biotecnologie (credo mediche) 2 anni fa ed ora lavora in un centro di ricerche ad Ancona.(cmq lei dice che il futuro è nero e va avanti con contratti a progetto e robe così )
Poi non conosco nessun'altro.
Per quanto riguarda me, io non ho nessunissima intenzione di rimanere in Italia, e appena mi sarò laureato farò di tutto per fare il cervello in fuga. Canada o Australia, chissà. Speriamo di farcela
Io conosco una ragazza che si è laureata all'aquila in Biotecnologie (credo mediche) 2 anni fa ed ora lavora in un centro di ricerche ad Ancona.(cmq lei dice che il futuro è nero e va avanti con contratti a progetto e robe così )
Poi non conosco nessun'altro.
Per quanto riguarda me, io non ho nessunissima intenzione di rimanere in Italia, e appena mi sarò laureato farò di tutto per fare il cervello in fuga. Canada o Australia, chissà. Speriamo di farcela
Federico Romantini!!!- Rettore Admin
- Numero di messaggi : 94
Età : 38
Localizzazione : L'aquila - Italy
Data d'iscrizione : 06.02.09
Re: Il futuro dei biotecnologi made in AQ
mi correggo...ne conosco uno e l'ho contattato
maria teresa piccoli- Tecnico di laboratorio
- Numero di messaggi : 47
Data d'iscrizione : 06.02.09
Un saluto a tutti...
Maria Teresa si riferiva a me nel post precedente!
Purtroppo rappresento un caso particolare in quanto mi sono allontanato molto presto da tutto cio' che le biotecnologie rappresentano.
Mi sono laureato nel 2005 alla triennale in Biotecnologie Mediche e nel 2007 alla specialistica in Biotecnologie Farmaceutiche.
Durante la stesura della tesi per la laurea triennale ho svolto le mie attivita' di laboratorio presso la Dompe' spa ed e' stato proprio quella esperienza ad avermi aperto le porte per la mia attuale carriera lavorativa.
A partire dall'agosto del 2005 sono entrato a far parte del laboratorio di spettrometria di massa in Dompe' e sono rimasto fino al luglio del 2007 con un contratto di tipo co.co.pro.
Durante quei due anni ho acquisito competenze di chimica analitica; parallelamente all'aumentato interesse per questo argomento il mio entusiasmo per le materie del CdLS e' andato a scemare. Comunque sono arrivato fino in fondo alla mia carriera universitaria, mi sono trasferito in un'altra azienda in Toscana (che magicamente mi ha offerto un posto a tempo indeterminato!!! ) in qualita' di consulente.
Dopo un anno e mezzo circa si e' presentata l'occasione di entrare a far parte di una multinazionale produttrice di strumenti di laboratorio (Thermo Fisher Scientific) che ho colto al volo! Dal gennaio 2009 ad oggi la mia professione e' quella di specialista in spettrometria di massa e sono di base a Londra.
Il mio personale consiglio e' di affrontare l'universita' con grande impegno e cercare di ottenere i massimi risultati nel minor tempo possibile e dimostrarsi flessibili ed intraprendenti quando ci si relaziona al mondo del lavoro. Cercate di non mettervi barriere, non siamo/siete obbligati a cercare lavoro in Italia... ci sono infinite occasioni al di fuori dei nostri confini (e a condizioni nettamente migliori, se non si considerano qualita' del clima e del cibo! )
Un grosso in bocca al lupo ai passati/presenti/futuri biotecnologi aquilani!!!
Marco
Purtroppo rappresento un caso particolare in quanto mi sono allontanato molto presto da tutto cio' che le biotecnologie rappresentano.
Mi sono laureato nel 2005 alla triennale in Biotecnologie Mediche e nel 2007 alla specialistica in Biotecnologie Farmaceutiche.
Durante la stesura della tesi per la laurea triennale ho svolto le mie attivita' di laboratorio presso la Dompe' spa ed e' stato proprio quella esperienza ad avermi aperto le porte per la mia attuale carriera lavorativa.
A partire dall'agosto del 2005 sono entrato a far parte del laboratorio di spettrometria di massa in Dompe' e sono rimasto fino al luglio del 2007 con un contratto di tipo co.co.pro.
Durante quei due anni ho acquisito competenze di chimica analitica; parallelamente all'aumentato interesse per questo argomento il mio entusiasmo per le materie del CdLS e' andato a scemare. Comunque sono arrivato fino in fondo alla mia carriera universitaria, mi sono trasferito in un'altra azienda in Toscana (che magicamente mi ha offerto un posto a tempo indeterminato!!! ) in qualita' di consulente.
Dopo un anno e mezzo circa si e' presentata l'occasione di entrare a far parte di una multinazionale produttrice di strumenti di laboratorio (Thermo Fisher Scientific) che ho colto al volo! Dal gennaio 2009 ad oggi la mia professione e' quella di specialista in spettrometria di massa e sono di base a Londra.
Il mio personale consiglio e' di affrontare l'universita' con grande impegno e cercare di ottenere i massimi risultati nel minor tempo possibile e dimostrarsi flessibili ed intraprendenti quando ci si relaziona al mondo del lavoro. Cercate di non mettervi barriere, non siamo/siete obbligati a cercare lavoro in Italia... ci sono infinite occasioni al di fuori dei nostri confini (e a condizioni nettamente migliori, se non si considerano qualita' del clima e del cibo! )
Un grosso in bocca al lupo ai passati/presenti/futuri biotecnologi aquilani!!!
Marco
MarcoLai- Cavia da laboratorio
- Numero di messaggi : 1
Localizzazione : London - UK
Data d'iscrizione : 13.07.10
Re: Il futuro dei biotecnologi made in AQ
WOW marcolai, bellissimo e utilissimo contributo.
A questo punto vorrei farti delle domande da newbie in materia quale sono.
Le fantomatiche "opportunità di lavorare per una multinazionale estera" come si presentano?
Le cerchi tu, o arrivano loro a suonare il campanello di casa tua ? come funziona esattamente ? son curioso...
A questo punto vorrei farti delle domande da newbie in materia quale sono.
Le fantomatiche "opportunità di lavorare per una multinazionale estera" come si presentano?
Le cerchi tu, o arrivano loro a suonare il campanello di casa tua ? come funziona esattamente ? son curioso...
Federico Romantini!!!- Rettore Admin
- Numero di messaggi : 94
Età : 38
Localizzazione : L'aquila - Italy
Data d'iscrizione : 06.02.09
Re: Il futuro dei biotecnologi made in AQ
Ciaooooooooooo ragazziiiiiiiiiiiiiiiiiiiii,
questa domanda ha perseguitato me e i miei GRANDIOSI compagni di corso per tutta l’Università …che dire…
Io ho conseguito la laurea specialistica in Biotecnologie Mediche nel dicembre 2008 e ho iniziato quasi subito a lavorare per un’azienda farmaceutica di Milano in qualità di junior researcher.
Cercare lavoro non è complicato, basta guardare un po’ di siti internet e rispondere agli annunci che vi piacciono di più, in alternativa potete andare sul sito di un’azienda farmaceutica o una multinazionale qualsiasi e candidarvi per la posizione lavorativa che più vi interessa… nella maggior parte dei casi è possibile depositare il proprio CV nel database aziendale utilizzando l’apposita application; oppure si puo', come nel mio caso, partecipare a un concorso pubblico!
Vi posso garantire che la maggior parte dei miei compagni di corso lavora (un po’ in Italia e un po’ all’estero) e che nessuno di loro ha dovuto rinunciare al sogno di lavorare nel campo Biotech…non fatelo neanche voi!!!
Se posso darvi un consiglio, in questa fase potete solo impegnarvi al massimo nello studio… le prospettive lavorative miglioreranno (almeno lo spero !!!)
In bocca al lupo per il vostro futuro
Sasà
questa domanda ha perseguitato me e i miei GRANDIOSI compagni di corso per tutta l’Università …che dire…
Io ho conseguito la laurea specialistica in Biotecnologie Mediche nel dicembre 2008 e ho iniziato quasi subito a lavorare per un’azienda farmaceutica di Milano in qualità di junior researcher.
Cercare lavoro non è complicato, basta guardare un po’ di siti internet e rispondere agli annunci che vi piacciono di più, in alternativa potete andare sul sito di un’azienda farmaceutica o una multinazionale qualsiasi e candidarvi per la posizione lavorativa che più vi interessa… nella maggior parte dei casi è possibile depositare il proprio CV nel database aziendale utilizzando l’apposita application; oppure si puo', come nel mio caso, partecipare a un concorso pubblico!
Vi posso garantire che la maggior parte dei miei compagni di corso lavora (un po’ in Italia e un po’ all’estero) e che nessuno di loro ha dovuto rinunciare al sogno di lavorare nel campo Biotech…non fatelo neanche voi!!!
Se posso darvi un consiglio, in questa fase potete solo impegnarvi al massimo nello studio… le prospettive lavorative miglioreranno (almeno lo spero !!!)
In bocca al lupo per il vostro futuro
Sasà
Sasà- Cavia da laboratorio
- Numero di messaggi : 1
Localizzazione : Milano
Data d'iscrizione : 14.07.10
Re: Il futuro dei biotecnologi made in AQ
wow, speriamo davvero
Federico Romantini!!!- Rettore Admin
- Numero di messaggi : 94
Età : 38
Localizzazione : L'aquila - Italy
Data d'iscrizione : 06.02.09
Re: Il futuro dei biotecnologi made in AQ
Ciao a tutti!
faccio parte della gloriosa annata di biotecnologie mediche di sasà e marcolai. triennale aquilana ma specialistica milanese.
dopo la laurea sono rimasta nel laboratorio in cui ho fatto la tesi (oncologia molecolare al san raffaele) e ora sono iscritta al secondo anno di dottorato. il seguito.... chi lo sa?
sono sempre stata nel mondo della ricerca di base che, come ben saprete tutti, non è molto apprezzata in italia: stipendi miseri, contratti che vanno di tre mesi in tre mesi, lavoro a volte frustrante tra gli esperimenti irrisolti e le ore piccole in laboratorio!
nonostante questo in italia ci sono molte realtà che si discostano in parte dal catastrofismo e che si avvicinano più a una visione di un paese sviluppato, l'importante è spulciare e pazientare! come diceva sasà, molte aziende hanno vere e proprie banche dati di curriculum, alcuni istituti di ricerca hanno bacheche interne sui posti di lavoro disponibili e grant office che possono mettervi in diretto contatto con il mondo della ricerca. parecchie associazioni (telethon e airc per elencarvi le più famose in italia) bandiscono borse di studio anche di tre anni per finanziare progetti di ricerca svolte dalle singole persone in uno specifico istituto, le università mettono a disposizione programmi come il Leonardo che prevedono periodi di lavoro all'estero presso enti convenzionati (università, centri di ricerca e aziende).
tutte queste soluzioni prevedono selezioni basate sull'eccellenza sia dal punto di vista formativo che lavorativo, perciò quello che vi consiglio di fare, se veramente questo mondo vi appassiona, è impegnarvi ogni giorno fin dal primo esame di biologia cellulare, aggiornarvi e avere inventiva!
(ovviamente bisogna avere anche un po' di "fortuna", ma purtroppo quella non dipende da noi! )
IN BOCCA AL LUPO!!!
Benedetta
faccio parte della gloriosa annata di biotecnologie mediche di sasà e marcolai. triennale aquilana ma specialistica milanese.
dopo la laurea sono rimasta nel laboratorio in cui ho fatto la tesi (oncologia molecolare al san raffaele) e ora sono iscritta al secondo anno di dottorato. il seguito.... chi lo sa?
sono sempre stata nel mondo della ricerca di base che, come ben saprete tutti, non è molto apprezzata in italia: stipendi miseri, contratti che vanno di tre mesi in tre mesi, lavoro a volte frustrante tra gli esperimenti irrisolti e le ore piccole in laboratorio!
nonostante questo in italia ci sono molte realtà che si discostano in parte dal catastrofismo e che si avvicinano più a una visione di un paese sviluppato, l'importante è spulciare e pazientare! come diceva sasà, molte aziende hanno vere e proprie banche dati di curriculum, alcuni istituti di ricerca hanno bacheche interne sui posti di lavoro disponibili e grant office che possono mettervi in diretto contatto con il mondo della ricerca. parecchie associazioni (telethon e airc per elencarvi le più famose in italia) bandiscono borse di studio anche di tre anni per finanziare progetti di ricerca svolte dalle singole persone in uno specifico istituto, le università mettono a disposizione programmi come il Leonardo che prevedono periodi di lavoro all'estero presso enti convenzionati (università, centri di ricerca e aziende).
tutte queste soluzioni prevedono selezioni basate sull'eccellenza sia dal punto di vista formativo che lavorativo, perciò quello che vi consiglio di fare, se veramente questo mondo vi appassiona, è impegnarvi ogni giorno fin dal primo esame di biologia cellulare, aggiornarvi e avere inventiva!
(ovviamente bisogna avere anche un po' di "fortuna", ma purtroppo quella non dipende da noi! )
IN BOCCA AL LUPO!!!
Benedetta
Paolino- Cavia da laboratorio
- Numero di messaggi : 1
Localizzazione : Milano
Data d'iscrizione : 24.07.10
Re: Il futuro dei biotecnologi made in AQ
tutte queste soluzioni prevedono selezioni basate sull'eccellenza sia dal punto di vista formativo che lavorativo, perciò quello che vi consiglio di fare, se veramente questo mondo vi appassiona, è impegnarvi ogni giorno fin dal primo esame di biologia cellulare, aggiornarvi e avere inventiva!
Beh spero proprio che la meritocrazia esista ancora in Italia
Federico Romantini!!!- Rettore Admin
- Numero di messaggi : 94
Età : 38
Localizzazione : L'aquila - Italy
Data d'iscrizione : 06.02.09
Pagina 1 di 1
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